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Osteopatia e Sport

L’Osteopatia è una medicina manuale e si indirizza alla biomeccanica del corpo.

Nello sportivo amatoriale o nel professionista le articolazioni, i muscoli, i legamenti sono sottoposti a tensioni biomeccaniche importanti. Le attività sportive, in genere, portano ad un uso asimmetrico del corpo che generano nel tempo asimmetrie muscolari che nell’adolescenza possono influenzare la struttura scheletrica, con squilibri che si possono manifestare sotto varie forme: contratture, distorsioni, strappi muscolari, dolori vari.

La vita è movimento e l’attività fisica e lo sport ci aiutano a mantenere la forma. Ma per svolgerlo al meglio dobbiamo tenere i nostri muscoli efficienti, soprattutto nei bambini che iniziano attività fisica specifica sempre più precocemente.

L’atleta è sempre alla ricerca della miglior performance, per ottenere ciò deve chiedere al suo corpo di superare la sua ultima performance. È sempre in equilibrio tra le sue reali possibilità fisiche e mentali e il rischio di esagerare e procurarsi un infortunio. Per ridurre i rischi di infortuni ed essere più sicuro e pronto ad “esagerare” deve migliorare le capacità elastiche della fascia, muscoli, legamenti e articolazioni.

La valutazione osteopatica e posturale individua in modo precoce eventuali problemi, valutando la globalità del corpo, partendo dall’appoggio dei piedi, assetto del bacino, mobilità di tutta la colonna vertebrale e i recettori che cooperano nel conservare una corretta postura.

Quando è utile consultare un osteopata?

Come prevenzione

Prima di iniziare qualsiasi attività sportiva anche amatoriale, è indispensabile una visita medica per escludere qualsiasi patologia ed un consulto dall’osteopata per una valutazione osteopatica e posturale.

La valutazione osteopatica e posturale ci permette di avere un visione globale della funzionalità delle articolazioni e muscoli. In presenza di difficoltà sono consigliati trattamenti  per ristabilire l’equilibrio funzionale e ristabilire la corretta mobilità.

A titolo curativo, dopo:

Distorsioni, fratture, cadute sul bacino e cadute in genere anche senza lesioni visibili, per riequilibrare le articolazioni interessate.

  • Pubalgia, periartriti, epicondiliti, gomito del tennista...
  • Sciatiche, cruralgie, cervicalgie, lombalgie, dorsalgie...
  • Mal di testa, problemi di equilibrio e coordinazione, vertigini
  • Difficoltà di recupero tra una gara e l’altra
  • Stress, mancanza di concentrazione, disturbi del sonno.

Dott. Sergio Pecoraro D.O.